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Becca di Gay, Valle di Piantonetto – Itinerario sci e snowboard alpinismo


INIZIO ESCURSIONE: Diga del Telessio, Valle di Piantonetto (quota 1900 metri)

ACCESSO: Per arrivare alla diga del Telessio prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè, oppure da Torino prendere la superstrada per Caselle, Rivarolo e Cuorgnè. Da Cuorgnè, prendere la strada che risale la valle dell’Orco, superare Locana, continuare fino a Rosone, frazione di Locana, quindi prendere la strada sulla destra, molto ripida, per risalire fino alla diga del Telessio, o dove la strada è pulita, parcheggiare ed iniziare l’escursione.

DISLIVELLO: 1700 metri circa
DIFFICOLTA’: OSA (Ottimo sciatore e snowboarder alpinista)
TEMPO: circa 4 ore per la salita
PERIODO CONSIGLIATO Marzo a Maggio
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, piccozza, rampant e ramponi
CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 n.3 Parco Nazionale del Gran Paradiso
NUMERI UTILI: SOCCORSO ALPINO 118
Rifugio Pontese tel. 0124800186 3474862646

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Becca di Gay è una delle gite scialpinistiche classiche del vallone di Piantonetto, vallata laterale della Valle dell’Orco nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Dal parcheggio della Diga di Telessio, o anche prima in caso di neve sulla strada di accesso, si sale al Rifugio Pontese, con un traverso sul lago artificiale della diga e poi un sentiero che con ripidi tornanti porta al rifugio, dove si può dormire e fare l’escursione il giorno successivo, oppure posto tappa al ritorno. Continuare oltre il rifugio sul pianoro fino all’alpe Muanda di Teleccio a quota 2220 metri circa. Da qui salire a sinistra il vallone di Rio Piantonetto, con vista sul Becco della Tribolazione. Dopo aver superato il pendio ripido, continuare a salire verso destra in direzione del Ghiacciaio di Roccia Viva, quindi piegare decisamente a sinistra ed iniziare a salire un canale ripido ma abbastanza largo. All’uscita dal canale, quota 3300 metri circa, continuare a salire in diagonale, portarsi sotto le rocce e salire il pendio finale fino alle rocce di vetta a quota 3621 metri.

In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.